Cos’avranno in comune le batterie ricaricabili e il tovagliato per ristoranti?
Immaginiamo non ve lo siate mai chiesti, ma scoprirete che le somiglianze sono molte più di quelle che potreste pensare!
Partendo dalle batterie, sappiamo che quelle ricaricabili sono per molti versi meglio di quelle monouso: sono sicure, costano meno in proporzione al loro ciclo di vita e producono meno rifiuti di difficile smaltimento.
Così come per l’utilizzo delle batterie ricaricabili, ridurre i rifiuti a partire da un uso intelligente delle nostre risorse e dei nostri beni è possibile: anche a tavola, al ristorante.
[Ed ecco che le somiglianze tra batterie e tovagliato iniziano!]
La promozione e la sensibilizzazione all’utilizzo del tessile (tovaglie e tovaglioli di stoffa) al posto dell’usa e getta è l’obiettivo del progetto USE&REUSE di Assosistema Confindustria, Associazione che rappresenta sul territorio italiano le lavanderie industriali.
L’iniziativa, promossa per sensibilizzare l’opinione pubblica all’utilizzo dei tessili riutilizzabili e al riciclo dei prodotti tessili a fine vita, è un progetto di politica industriale fondato sul concetto di economia circolare.
DATI SIGNIFICATIVI
L’utilizzo del tessile riutilizzabile determina vantaggi sul piano ambientale sensibilmente migliori di qualsiasi altro prodotto alternativo.
Ecco alcuni numeri significativi:
- 53% in meno di riscaldamento globale;
- 27% in meno di impoverimento dello strato di ozono;
- 50% in meno di ossidazione fotochimica (smog);
- 28% in meno di acidificazione del terreno;
- 95% in meno di eutrofizzazione delle acque;
- 92% in meno di produzione dei rifiuti.
CHE FINE FA LA BIANCHERIA A FINE VITA?
A valle di un processo così virtuoso, manca però un’organizzazione economica di recupero del materiale a fine vita. Le imprese del settore ogni anno producono 25.000 tonnellate di tessili che escono definitivamente dal processo produttivo delle imprese e finiscono prevalentemente in discarica, rappresentando per l’impresa un costo vivo e per la società un costo ambientale.
Una parte di questi “dispositivi tessili a fine vita” è oggi prevalentemente recuperata sotto forma di pezzame ed impiegata nell’industria metalmeccanica o dei servizi automobilistici. Da un punto di vista ambientale, l’ideale sarebbe ritrattare (riciclo) questi dispositivi per ottenere nuovi prodotti, le cosiddette “materie prime seconde” da utilizzare per altri fini (settori automobilistico, dell’arredamento, della nautica, ecc.). Dai residui tessili inoltre si possono ottenere pannelli isolanti fino ad un ¼ di abiti nuovi.
L’uso sempre più massiccio di materie prime seconde è importante, perché riduce la necessità di estrarre materia prima dalla Terra e comporta in genere cospicui risparmi di energia, oltre ad un costo più basso per la materia prima, considerato che non vi è spreco né durante la produzione di materiale nuovo, né con lo smaltimento in discarica, come oggi accade.
E in Italia cosa succede?
In Italia il riciclo del tessile a fine vita non è ancora una pratica con una rilevanza economica organizzata. Manca una politica industriale a sostegno del riciclo e del riuso che supporti le aziende del settore nella creazione di una nuova economia circolare con evidenti vantaggi economici, sociali e ambientali a beneficio di tutta la collettività.
Come fare quindi in modo che pile e tovagliato si somiglino ancora di più?
Sostenendo una maggiore sensibilizzazione all’utilizzo del tessile al posto dell’usa e getta, in modo da ridurre l’impatto ambientale anche attraverso il mondo dell’Ho.Re.Ca!
E tu lo sapevi che è possibile scegliere il Noleggio e il Lavaggio del tessile per la Ristorazione al posto dell’acquisto?
Una scelta consapevole e sostenibile che può portare molti vantaggi al tuo locale!
Scopri quali: http://bit.ly/2VidpI8
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