Nonostante la riapertura delle attivit\u00e0, i ristoratori hanno faticano e faticano tuttora a trovare personale come camerieri, figure di cucina, addetti all\u2019accoglienza e alle pulizie. La difficolt\u00e0 a reperire personale di sala e di cucina \u00e8 stato senza dubbio uno dei temi pi\u00f9 caldi dell\u2019estate 2021<\/p>\n<\/div>
\u201cLa pandemia ha di fatto allontanato almeno 100mila professionisti dell\u2019ospitalit\u00e0 con cui in passato abbiamo condiviso un progetto di crescita e lavoro<\/em> – segnala Aldo Cursano, vicepresidente vicario Fipe-Confcommercio – il turismo e soprattutto la ristorazione si sono dimostrati fragilissimi e tantissimi nostri collaboratori sono stati messi nelle condizioni di scegliere altri ambiti lavorativi, anche meno remunerativi ma considerati pi\u00f9 sicuri e affidabili\u00bb<\/em>.<\/p>\n L\u2019estate 2021 \u00e8 stata cos\u00ec affrontata con un deficit del personale che nella ristorazione in parecchi casi ha portato a una riduzione del servizio o nel numero dei coperti con una penalizzazione dei ricavi che \u00e8 arrivata al 30%.<\/p>\n<\/div> \u201cC\u2019\u00e8 un enorme problema di dispersione di professionalit\u00e0 dopo 18 mesi di fermo pressoch\u00e9 totale – ricorda Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Confindustria Alberghi – la cassa integrazione e gli altri sussidi per i lavoratori sono stati importanti, ma per molte famiglie il periodo \u00e8 stato davvero difficile e il protrarsi della crisi nel turismo ha costretto molti a ricercare altre soluzioni di lavoro. Anche la formazione ha subito un rallentamento e questo \u00e8 un fattore che rischia di pesare anche nei prossimi anni\u201d.<\/em><\/p>\n Questo cambiamento, quest\u2019aria di incertezza del settore ha portato anche ad un crollo di iscritti nelle scuole di indirizzo alberghiero, proprio mentre il settore cerca sempre pi\u00f9 addetti; malgrado l\u2019effetto boom di Masterchef che ci aveva portato ad un +9% di iscrizioni dal 2014.<\/p>\n \u201cDa tempo stiamo cercando di portare avanti l\u2019associazione Maestro Martino con l\u2019idea di crescere, e stiamo notando che c\u2019\u00e8 ancora pi\u00f9 bisogno di ragazzi che credono in questo lavoro: la pandemia ha giocato un brutto scherzo e per le prossime aperture mancano ragazzi in sala e in cucina. \u00c8 un dato significativo, e per questo motivo \u00e8 sempre pi\u00f9 importante focalizzarsi sulla valorizzazione di questo lavoro e formare ragazzi che credono in questo lavoro e nella professionalit\u00e0\u201d<\/em>, ha dichiarato lo chef Carlo Cracco alla presentazione del nuovo polo di Villa Terzaghi, a Robecco sul Naviglio, dedicato allo studio e alla promozione di tipicit\u00e0 lombarde come panettone e polenta, ma anche alla formazione dei giovani, con tanto di ristorante didattico.<\/p>\n Ai ragazzi si deve trasmettere soprattutto la passione e, sembrerebbe, che nell\u2019istruzione manchi questa materia didattica fondamentale.<\/p>\n<\/div> Insomma c\u2019\u00e8 fame di personale che conosce le procedure Haccp, le regole da seguire per garantire la salubrit\u00e0 degli alimenti, addetti che conoscono la storia e i piatti del territorio, che sanno accogliere e offrire all\u2019ospite la tradizione dell\u2019ospitalit\u00e0 all\u2019italiana.<\/p>\n Per questo motivo, Lavanderia Tiziana ha capito che dev\u2019essere vicino ai clienti anche sulla formazione dei nuovi collaboratori.<\/p>\n A breve scoprirete come!<\/p>\n<\/div>Quanto ci coster\u00e0 questo cambiamento?<\/strong><\/h4>\n<\/div>